Dove si disseta l’anima mia
Lo spazio apre per la prima volta le sue porte per ospitare un nuovo progetto espositivo nato dall’intenso dialogo tra l’artista e la curatrice. Partendo da racconti e aneddoti personali, la mostra include una selezione di opere pittoriche più recenti, realizzate nell’arco dell’ultimo anno, e alcune tele della sua produzione precedente che segnano un momento fondamentale nella definizione della propria ricerca pittorica.
Il titolo della mostra, Dove si disseta l’anima mia, rimanda a una visione intima e introspettiva del concetto di illusione, punto di vista soggettivo dell’esperienza umana. È un gioco silenzioso, e allo stesso tempo antichissimo, quello di guardare le superfici dipinte con lo stupore di chi, ancora fedele ai sogni dell’infanzia, cerca in quelle figure un momento di abbandono all’immaginazione. Con quegli stessi occhi si suggerisce di guardare le opere di Chris Rocchegiani, la quale ormai da tempo affronta nella sua ricerca artistica tematiche legate al superamento dei limiti fisici e l’esperienza al di fuori dal corpo. Attraverso l’utilizzo di un linguaggio eterogeneo, dove elementi figurativi più o meno riconoscibili coesistono insieme a una forte gestualità e matericità, Rocchegiani dà vita a un universo conturbante e soprasensibile.