Fino a nuove disposizioni








“Fino a nuove disposizioni” si sofferma sul senso di confusione e di sradicamento che accomuna studentɜ universitariɜ e giovanɜ lavoratorɜ, lɜ protagonistɜ di una transumanza per un futuro migliore, vittime – insieme alle altre fasce fragili della popolazione – dei fenomeni socio-economici che interessano i centri urbani contemporanei: l’erosione degli spazi della socialità, i disservizi, la piaga dell’over-tourism, la riduzione dei centri storici in luoghi di consumo, le strette securitarie, tra gli altri.
Mariani presenta due immagini grafiche ispirate all’estetica dei pacchetti di sigarette: da una parte la stilizzazione digitale di una finestra, dall’altra quella di una porta. Entrambi gli elementi sono sormontati da due scritte, che ricordano il linguaggio degli avvertimenti sulle confezioni di tabacco: Una città non fatta per le persone / un abitare invivibile – Una città smozzicata / un abitare smozzicato.
Se, secondo il celebre slogan di Ugo La Pietra, “abitare è essere ovunque a casa propria”, Mariani denuncia l’impossibilità di trovare cittadinanza sia nello spazio privato e domestico sia in quello pubblico. Partendo dalla propria esperienza di studente fuori sede, l’artista interpreta il senso di smarrimento “di chi, per scelta o necessità, vive fuori dal proprio luogo di origine, trovandosi completamente decentrato”. Come nella Casa dello Studente, evocata dalla finestra e dalla porta, abbozzate schematicamente. Ma anche negli attraversamenti tra l’abitazione e i poli universitari o il centro della città (L’Aquila è qui simboleggiata dai colori verde e giallo). Una città il cui tessuto urbano e sociale sono stati pesantemente ridisegnati e messi in discussione dagli eventi sismici del 2009.
Davide Mariani (Cagliari,1998) con il lavoro “Fino a nuove disposizioni” è stato il primo vincitore di SuperNova una open call dedicata agli studentɜ ABA.
SuperNova è una chiamata alle arti pensata per lз studentз delle Accademie italiane, nata per dare vita ad un canale di espressione per le nuove generazioni di artistз. Il progetto trae il suo nome dal fenomeno delle supernove – esplosioni stellari capaci di generare un’energia maggiore a quella di un’intera galassia – in quanto si propone di valorizzare la forza generativa delle idee. Il medium con cui Celeste chiama a confrontarsi è quello della vetrofania. La prima edizione di SuperNova è stata realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila.