THE ITALIAN ART GUIDE


Senza Tragedia

 

Ogni immagine è destinata a scomparire: che sia quella della memoria o quella dello spazio virtuale, il deterioramento è il destino fisiologico di ogni rappresentazione, del ricordo come del pixel; lo sappiamo bene. È un lutto per il quale non piangiamo. Eppure non riusciamo a sottrarci al messaggio che ci arriva, inconsapevoli dei processi che porteranno alla trasformazione, prima, e alla decomposizione totale, poi, delle icone grazie a cui crediamo di ricordare e interpretare il mondo.
Il ciclo di opere Hands of parliament del pittore Ettore Pinelli (Modica, 1984) prende avvio nel 2019, dalla ricerca e dallo studio delle immagini mediatiche di violenti scontri che talvolta esplodono nelle sedi parlamentari nel mondo – vediamo per esempio episodi avvenuti in Taiwan come in Ucraina. La visione documentativa (frame di video e fotografie) diventa sostrato per il ragionamento pittorico, votato al tempo dilatato dell’opera. Il campo d’indagine trasla dalla semantica della cronaca all’energia formale dei gesti che essa contiene: il pugno sulla guancia, le espressioni stravolte dall’ira, il disordine fisico, ascensionale, dei sopraffattori e dei sottomessi. I corpi si fanno caos e sovrapposizione: come nella Battaglia dei centauri di Michelangelo ogni singola fisicità si mescola alle altre formando un unico soggetto dentro il quale si agitano i furiosi. Ettore Pinelli scorge nel tumulto la radice: l’istinto brutale sdoganato nei luoghi destinati all’incontro politico è il pericoloso paradosso a cui pieghiamo la testa servili, è un’immagine che passa senza tragedia, senza che in noi esploda l’urgenza del reclamo, di rispondere almeno a ciò che si vede.

 

Senza Tragedia
22 Feb, 25
23 Mar, 25
Ettore Pinelli
Carola Allemandi
Via Santa Giulia 37bis, Turin
Galleria Alessio Moitre
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
Carola Allemandi e Davies Zambotti