Francesco Barocco – La casa gialla
Quartz Studio è lieto di presentare La casa gialla, un progetto speciale di Francesco Barocco (Susa, Torino, 1972), appositamente concepito per lo spazio.
La casa gialla di Francesco Barocco a Torino è idealmente la casa gialla di Vincent van Gogh ad Arles. L’artista torinese, in occasione della personale da Quartz Studio, ha realizzato un nuovo corpus di opere in cui sculture e testo si rispecchiano in una dialettica formale osmotica, indicativa dell’inizio di una nuova ricerca. Barocco, che sente una profonda connessione spirituale e poetica con l’artista olandese dalla complessa personalità, ha idealmente cancellato l’immaginario visivo che il nome Vincent van Gogh immediatamente evoca, per appropriarsi dei soli titoli delle sue opere (spesso mere descrizioni delle immagini dipinte), con cui ha concepito quartine semanticamente dense e, al contempo, estremamente sofisticate.
A ciascun testo poetico è accostata una scultura bidimensionale in cemento, che visivamente ricorda il profilo di un santo, in cui solo il dettaglio della barba è in rilievo, lasciando in una sorta di non finito il resto della fisionomia (alter ego dell’artista). Barocco stabilisce dunque un legame profondo tra sé e van Gogh con il quale dialoga a distanza ravvicinata, sussurrando a chi si avvicina alle opere, parole e pensieri per nulla usurati dal tempo e anzi capaci di generare immagini nuove.
Lo slittamento concettuale prodotto da questa delicata operazione di selezione e ricomposizione dei titoli, conferisce loro un significato altro. Rigore formale e densità semantica sono gli strumenti visivi ed emotivi a cui Francesco Barocco ha fatto ricorso per l’elaborazione di questo nuovo ciclo di opere dalla forte connotazione intimista. La stanza di Quartz, restituita alla sua essenzialità, con il suo familiare pavimento di cementine e le sue pareti vissute, diventa parte della mise en scène concepita dall’artista per la mostra, in cui sono riconoscibili in filigrana tutti gli elementi seminali della sua poetica.
Francesco Barocco (Susa, Torino, 1972) è un artista visivo la cui ricerca segnico-scultorea si sviluppa a partire dalla disciplina dell’incisione da lui intesa come prodromica della scultura. Le sue opere, concepite spesso in forma di ‘frammento’, riflettono un’attenta osservazione della realtà, sottoposta ad una rigorosa sintesi formale. Il suo lavoro si distingue per l’essenzialità e la sospensione poetica dei soggetti rappresentati che, rielaborati a partire da un selezionato repertorio figurativo, rendono l’artista un interprete del pensiero classico contemporaneo.
Francesco Barocco ha partecipato a numerose mostre collettive in diverse istituzioni internazionali tra cui: Galleria Civica, Trento (2023) KAI 10 Arthena Foundation, Dusseldorf (2022); GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino (2021, 2015 e 2009); Museum of Modern Art, Vienna (2018); Museo d’arte della Svizzera Italiana, Lugano (2018 e 2006); Biennale di Venezia, Padiglione Italia (2015); Ludwig Forum, Aachen (2015); Kunsthalle, Berlino (2012); Sprengel Museum, Hannover (2011); Magasin, Grenoble (2010). I suoi lavori sono parte di collezioni pubbliche come: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino; Museo Ettore Fico, Torino; Museo d’arte della Svizzera Italiana, Lugano; KAI 10 Arthena Foundation, Dusseldorf; Gaby e Wilhelm Schürmann Collection, Herzogenrath. Una selezione di mostre personali comprende: Galerie Mehdi Chouakri, Berlino (2023); Norma Mangione Gallery, Torino (2022, 2018, 2014, 2011 e 2009); Nicolas Krupp, Basilea (2017); Fondazione Ermanno Casoli, Fabriano (2011); Laura Bartlett Gallery, Londra (2010); MAR, Ravenna (2008). L’artista è rappresentato da Galerie Mehdi Chouakri, Berlino e Nicolas Krupp, Basilea.
Quartz Studio ringrazia l’artista. La mostra resterà aperta dal 28 gennaio al 5 aprile 2025, su appuntamento.