AMERICAN DRUMPF

Matteo Costanzo (Roma, 1985) torna al Tomav di Moresco – del 2022 e’ la sua personale “Nessuno e’ padre ad un altro” a cura di L. Madaro – con un progetto rimodulato e implementato ad hoc per gli spazi della torre. La mostra dal titolo “American Drumpf” a cura di Barbara Caterbetti – lavoro gia’ presentato, ma nella versione piu’ “compressa”, come evento collaterale della fiera PaviArt 2025 – dara’ vita con sticker_painting, video loop, installazioni ad una sorta di incursione corsara tra le icone e i simboli americani colpiti da una crisi così profonda da rimettere in discussione i nostri modelli di vita, di progresso e di democrazia. In questo periodo di forte inquietudine l’arte, per Costanzo, può essere il campo di battaglia per riflettere su nuove possibili direzioni che apportino quei radicali cambiamenti in grado di minare uno status quo al tramonto.
OPENTOUR – Good Art Bad Character

OPENTOUR – Good Art Bad Character Dal 24 al 29 giugno 2025, l’Accademia di Belle Arti di Bologna presenta l’undicesima edizione di OPENTOUR, l’annuale appuntamento diffuso in tutta la città con i giovani talenti dell’arte, articolato in due principali sezioni. Martedì 24 giugno dalle ore 10 alle 18.30 si aprono le porte della storica […]
THE MILAN PAPYRUS | Tale of two cities: Milan – Alexandria

Galleria Fumagalli in Milano presents The Milan Papyrus opening 30 June, h 5-9 pm
Identità oltre confine

La prima tappa del progetto espositivo Identità Oltre Confine, a cura di Benedetta Carpi De Resmini, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si terrà presso l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino dal 19 giugno al 21 luglio 2025. La scelta di Berlino come sede della mostra non è casuale: la capitale tedesca è stata selezionata dalla curatrice per il suo ruolo cruciale nella storia e nella cultura europea. Simbolo dei profondi processi di trasformazione che hanno attraversato il continente negli ultimi quarant’anni, Berlino rappresenta nel progetto un luogo emblematico per riflettere su come l’arte possa offrire uno sguardo critico e consapevole sui cambiamenti avvenuti dopo la caduta del Muro e le successive trasformazioni sociali.
Un disegno inedito per la mostra “Gigi Guadagnucci Gio’ Pomodoro | Conversazione sulla natura”

Un disegno inedito per la mostra “Gigi Guadagnucci Gio’ Pomodoro | Conversazione sulla natura” È stata presentata in conferenza stampa la mostra “Gigi Guadagnucci Gio’ Pomodoro | Conversazione sulla natura”. L’esposizione, ideata dall’Amministrazione Comunale di Massa ed in particolare dall’Assessorato alla Cultura, mette in dialogo i due grandi maestri della scultura italiana, offrendo un’occasione […]
OPEN CALL FOR ARTISTS – INTRACORE – IV edition of the contest announced by Ghëddo

Dall’11 giugno all’11 luglio 2025 è aperta INTRACORE, IV edizione di TO.BE, un progetto promosso da Ghëddo e dedicato all’arte contemporanea e allə artistə emergenti. Attraverso una rete di collaborazioni con musei, fondazioni, gallerie e spazi indipendenti del territorio di Torino, TO.BE intende offrire un ponte tra formazione e professione, sostenendo la crescita di nuovi talenti attraverso mostre personali, bipersonali, collettive e altre forme di supporto alla sperimentazione artistica. La call è rivolta ad artistə provenienti da accademie e corsi di laurea di tutta Italia, frequentanti e laureatə a partire dall’anno 2020. La partecipazione è gratuita.
The Thinking Hands

The Thinking Hands Three years after the major retrospective held in collaboration with MUACC in Cagliari, this exhibition, curated by Paolo Cortese and Francesco Romano Petillo, offers the Athenian public a curated selection of works spanning from the early 1970s to the present. The works on display provide a clear insight into the artistic […]
Open Studio a Casa degli Artisti

Due residenze in dialogo l’11 giugno, dall’Arabia Saudita a Milano, passando per il tempo, la luce e l’ecologia poetica: un pomeriggio per esplorare l’arte nel suo farsi, tra studio visit, incontri e visioni in corso. Mercoledì 11 giugno, dalle 17.00 alle 21.00, Casa degli Artisti apre le porte per un nuovo Open Studio, un’occasione unica per incontrare da vicino le artiste e gli artisti in residenza e scoprire i progetti in corso all’interno degli atelier. L’iniziativa si sviluppa su due percorsi distinti: da un lato il lavoro delle artiste saudite Madhawi AlGwaiz e Latifa AlBokhari, in residenza a Milano grazie alla collaborazione con il Misk Art Institute e la curatela di That’s Contemporary; dall’altro, gli otto protagonisti della residenza AAA – Atelier Aperti per Artista, attualmente attivi negli spazi della Casa. Al centro della proposta delle artiste saudite c’è il tema dell’acqua come elemento di memoria, trasformazione e connessione. In Men Almaa, Madhawi AlGwaiz indaga il comportamento delle onde e della luce nell’acqua; in What Once Was, Latifa AlBokhari rilegge Milano attraverso i suoi corsi d’acqua nascosti, unendo fotografia e tessile in una narrazione urbana e intima. I loro atelier saranno visitabili l’11 giugno, e il giorno seguente (12 giugno) sarà possibile partecipare a un workshop gratuito condotto dalle artiste e introdotto dalla filosofa Arianna Jakubowki. Contemporaneamente, il pubblico potrà visitare gli studi degli artisti e delle artiste della residenza AAA, un programma che offre spazi di lavoro protetti in città e accoglie progetti che attraversano media e tematiche differenti. Tra questi, la ricerca sul tempo di William Aparicio, la resurrezione linguistica di Sabrina D’Alessandro, la scultura sensoriale di Francesco De Molfetta, i mari monocromatici di Sabine Delafon, le installazioni sonore di Graziano Folata, i drappi narrativi di Coquelicot Mafille, le lucigrafie astronomiche di Claudia Mendini, e la ricerca sulle sessualità animali di Benedetta Panisson. L’Open Studio dell’11 giugno si configura come un momento aperto di scambio e confronto, in cui arte, ricerca e relazione trovano spazio in una dimensione non espositiva ma processuale. Un’occasione per esplorare le domande e le visioni che animano la creazione contemporanea, in un luogo che continua a essere fucina di esperimenti e dialoghi interdisciplinari.
Laborintus

Laborintus Laborintus è un rito scenico in cui convivono l’installazione artistica, la rapsodia poetica, la performance della tradizione teatrale dell’Odin Theatret e la musica per videogames. Il titolo, di sapore sanguinetiano, si riferisce alla schizofrenica pianificazione urbanistica degli spazi occupati da parte di Israele in Palestina, un intreccio di vie sotterranee, ponti sopraelevati, mura […]
Memories of Water, Memories of Air

Memory of Water, Memory of Air brings together five artists whose works explore the body as a site of memory, ritual, and transformation. Through movement, sound, video, and performance, the programme navigates themes of cultural erasure, displacement, ancestral healing, and corporeal presence — shaped by the shifting forces of water and air. At its core lies a question: Can ephemeral arts — a language of the body, movement, and sound — create spaces of remembrance and resilience in times of crisis and ecological instability? By reflecting on lost or threatened natural elements — clean air, clean water — the programme considers how temporary experiences might nurture collective memory, offer space for grieving, and shed light on our complex relationship with an environment in flux. Rooted in the folk traditions of Eastern Europe and shaped by voices often excluded from mainstream climate discourse — such as those of the Polish Łemko community, whose water rituals offer unique perspectives on ecological memory, displacement, and adaptation — this project unfolds as both a lament and a call to action. It creates space where the ephemeral and the elemental entwine, transforming movement, sound, and visual arts into vessels for the documentation and transmission of ecological, embodied, and ancestral memory.