THE ITALIAN ART GUIDE


Guardare ma non toccare

Per lo spazio-vetrina di Piccola Galleria, Enrico Scapinelli presenta Guardare ma non toccare, un’installazione composta da sfere di poliestere riempite di terra: una costellazione di microcosmi sospesi, disposti nello spazio come presenze ambigue, a metà tra reliquia e oggetto ludico.
La terra utilizzata dall’artista non è un materiale neutro: viene raccolta personalmente in un ex macero della canapa nella campagna di San Sisto (Bologna), luogo che porta con sé una stratificazione di memoria e lavoro, e che diventa parte integrante della riflessione dell’opera.
Il progetto si sviluppa a partire da Capofortuna, una serie precedente, e al tempo stesso parallela, in cui la terra viene trasformata in merce e resa acquistabile attraverso un distributore automatico. In quel lavoro, l’artista riflette con ironia sul consumo simbolico della natura, ridotta a souvenir ecologico.
In Guardare ma non toccare, quel gesto di appropriazione viene interrotto. Le sfere non sono più accessibili né acquistabili: restano chiuse dietro un vetro, offerte soltanto allo sguardo. L’ironia lascia spazio a una dimensione contemplativa, in cui la distanza tra soggetto e oggetto non è più solo formale, ma diventa strutturale.
Il titolo esplicita l’intento: la terra è presente e visibile, ma sottratta al contatto. Lo scarto rispetto a Capofortuna non risiede soltanto nella diversa fruizione, ma soprattutto nella mediazione del vetro: un elemento di demarcazione che istituisce un confine, un filtro che trasforma la visione in esperienza di distanza.
Questo slittamento segna una perdita concreta, non soltanto dell’accesso fisico alla materia, ma anche della possibilità stessa di appartenenza.
L’installazione assume così un valore simbolico più ampio, evocando i meccanismi di segregazione e privilegio sociali, economici e politici che regolano l’accesso alle risorse. Anche ciò che per natura dovrebbe appartenere a tutti, come la terra, viene progressivamente sottratto. Ciò che un tempo era esperienza diretta diventa visione mediata, filtrata da logiche di gestione e proprietà.
Guardare ma non toccare mette in scena un paesaggio chiuso, apparentemente innocuo, dove tutto è visibile ma nulla è davvero accessibile.

 

Guardare ma non toccare
8 Oct, 25
4 Nov, 25
Enrico Scapinelli
Elisa Zanta
Elisa Zanta
Via Marsala 31/D, Bologna
Caffè Rubik
Marco Erpete